In qualsiasi "democrazia" l’atto compiuto da Modig sarebbe stato punito gravemente. Invece la "dittatura" cubana lo ha lasciato libero di far ritorno nel proprio paese, nonostante abbia ammesso di aver compiuto un atto illegale anche in Svezia. Poi, che dire, vogliamo anche parlare dei 75 milioni stanziati dall’USAID per destabilizzare Cuba. Vogliamo parlare degli atti terroristici organizzati dal 1959?