Beh, Torsello ha scoperto (forse) l’acqua calda. Va a finire che Gino Strada è uno dei tanti fondatori di ONG nate soprattutto per drenare qualche rivolo da quell’enorme fiume di denaro che scorre nelle zone di guerra e che viene irrobustito da donazioni, magliette e gadget vari collegati al coinvolgimento (finto) emozionale.
Perché se così non fosse, vorrebbe dire che Gino Strada è un martire dei nostri tempi, votato al sacrificio perpetuo senza interessi personali e a vantaggio di chi soffre.
E Ruby (allora forse più probabilmente) è la nipote di Mubarak...