Tutto quello che vuoi Geri , i dati sono disponibili , per qualsiasi analisi basta andarseli a leggere ,quindi nessun esercizio intellettuale .E quello giapponese è stato un cataclisma ,non un terremoto.
Comunque mettiamola cosi’ .Un sisma del tipo di quelli che stanno affligendo l’Emilia ,ma anche di intensità superiore,ad un sito nucleare , per come sono progettati secondo standard internazionali, farebbe un baffo ,anche ipotizzando che l’intensità non sia l’unico parametro visto che fenomeni come per es. la risonanza possono amplificarne gli effetti (vedi L’Aquila) .
Poi mai dire mai , è chiaro , la certezza matematica non esiste in nessun campo delle attività umane ,tuttavia in termini probabilistici siamo tendenti allo zero.
Io piuttosto ,mi preoccuperei di tutti i siti produttivi ,dai petrolchimici alle centrali a combustione di fossili che se sono stati costruiti con gli stessi criteri dei capannoni che sono crollati , c’è poco da stare tranquilli.(Poi lascia perdere Chernobyl li’ si è trattato di un misto tra delinquenza ed imbecillità alle quali ,purtroppo ,la natura umana non riesce a sottrarsi . Oggi la gestione di un impianto termonucleare è completamente spersonalizzata , un caso come quello è a probabilità zero. )
ciao