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Federico Moccia, da scrittore a Sindaco

Di (---.---.---.115) 14 maggio 2012 10:01

La critica, quella in senso negativo è giusta, è difficile accettare l’idea che un amministratore debba lavorare solo per trecento anime. Ma non perchè 300 anime non hanno il diritto di essere rappresentate, è ingiusto invece pretendere dalla collettività risorse economiche per mantenete un apparato politico (sindaco + giunta ecc. ecc.). E’ necessario invece, una riforma profonda delle nostre coscienze che ci permetta di affrontare con serenità tutti gli aspetti che riguardano il sociale e la società. 300 anime hanno gli stessi diritti e doveri di 300.000 o 3.000.000 di anime; quando la nostra coscienza e la nostra intelligenza accetteranno totalmente questo aspetto, sarà molto più facile determinare quante anime potrà amministrare un sindaco. Nell’attesa però,è necessario rendersi conto che la politica tradizionale, per mantenere intatto il suo apparato, contribuisce in maniera sostanziale ad offendere e a impoverire sempre più la nostra società. Ecco perchè il M5S ha perfettamente centrato il problema, e il suo programma non è solo un’esigenza teatrale o una trovata pubblicitaria di un comico di nome Beppe Grillo, ma è la sintesi di molti cittadini, che grazie alla rete, possono liberamente esprimere le loro emozioni e invocare a gran voce un cambiamento di rotta e la fine di una corruzione deleteria che ci sta divorando giorno dopo giorno.


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