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Report: contanti saluti al nero

Di Piero Tucceri (---.---.---.123) 17 aprile 2012 11:02

Questa è l’ennesima fesseria della Gabanelli. Nel suo mondo onirico, abolendo il contante, si potrebbero avere...150 miliardi in più di gettito fiscale! Se questo fosse vero, sarebbe bellissimo! Ma non è così. Purtroppo per lei e per i suoi adepti. Il mondo onirico di costei è diverso dalla realtà!
Già la cd tracciabilità, è una cretinata: infatti, nessun movimento di corruzione degno di questo nome viene gestito con le carte di credito o con altri surrogati virtuali. Quale imbecille può ritenere che, per esempio lo spacciatore, paghi i movimenti di droga con il bancomat? Così come chi incassa in nero, seguiterà a farlo con qualsiasi limite sull’uso del contante. Nel contempo, però, si mettono ulteriori pastoie alle persone oneste, non sfiorando neppure le attività disoneste.
Ma torniamo ai fantastici 150 miliardi di euro che arriverebbero abolendo il contante. Per rendersi conto della assoluta incompetenza di chi ha avventurato questa ipotesi, basta semplicemente ricordare che il VALORE TOTALE delle banconote circolanti in Italia, anzi in italia, è di soli...100 miliardi di euro! Sa questo la Gabanelli? Se a ciò aggiungiamo che da noi la pressione fiscale sia calcolata in base al Pil, sommando a quelli le ulteriori entrate fiscali pari al 10% del Pil, otteniamo un dato incompatibile con l’esercizio di qualsiasi attività economica significativa. A quel punto, molte attività avrebbero un gettito nullo e, di conseguenza...chiuderebbero i battenti. Invece, si potrebbero aiutare i contribuenti onesti riducendo le spese. Ma questo non si fa’. Perché a quel punto si rischierebbe che le cose funzionassero!

Come per la Tobin Tax, anche nella fesseria dell’abolizione del contante sfugge che il vero obiettivo potrebbe essere raggiunto soltanto qualora lo stesso provvedimento fosse recepito globalmente; altrimenti si ottiene soltanto la mera traslazione delle transazioni in un altro Paese o comunque in un’altra moneta. Vi pare possibile l’ipotesi che tutto il globo ripudi l’uso del contante soltanto per accontentare la Gabanelli & C? Se, come penso, la risposta è negativa, allora suggerisco di non lasciarvi distrarre dalle stupidaggini. Fra l’altro, ogni unilaterale restrizione, produce il solo effetto di incentivare la fuga dei capitali.

E la gente comune? Sarebbe pronta ad accettare la smaterializzazione del contante? Specialmente gli anziani, no. Verosimilmente, la Gabanelli e i suoi adepti sguazzano fra le carte di credito. Ma l’Italia, e non l’italia, non funziona così. Basta semplicemente ricordare in proposito, nonostante i macroscopici difetti mnestici degli italioti, che quasi tutti coloro che caldeggiano l’abolizione del contante erano i primi a contestare la decisione di pagare le pensioni solo su conto corrente, perché “non si possono obbligare i vecchi a procedure che non conoscono”. Perciò, svegliamoci dal mondo onirico della Gabanelli e cerchiamo di affrontare seriamente i problemi che incombono. Prima che sia troppo tardi.


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