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Corruzione, un pantano lungo vent’anni. Interviste a Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo

Di (---.---.---.65) 10 aprile 2012 17:27

Attenzione la corruzione è molto di più della semplice sottrazione fraudolenta di denaro dal bilancio pubblico. E’ sicuramente il più grave problema della società italiana per l’insieme di effetti negativi che essa produce, ivi incluso il fatto che essa rappresenta il terreno di incontro tra politici, amministratori e mafiosi. E’ mediante atti corruttivi che avviene la penetrazione delle mafie nello Stato. Ed è sicuramente uno dei più potenti disincentivi a investire in Italia.

Trovo irritanti tutte le ipotesi culturaliste sull’origine e sulle soluzioni del fenomeno. L’origine del fenomeno corruttivo dilagante è nell’atto di nascita dello Stato italiano, la politica è sovrana su tutto e soprattutto sulla magistratura. Tale stato di cose portò il ceto politico italiano a spadroneggiare impunemente per oltre un secolo. A partire dalla fine degli anni sessanta, la raggiunta indipendenza della magistratura cominciò a produrre i primi risultati (ricordate i cosiddetti pretori d’assalto ??) per finire in "mani pulite". Dopo tangentopoli il ceto politico italiano ha reagito arrivando - di fatto - a mettere la magistratura nelle condizioni di non nuocere (modifiche dei reati, riduzione delle pene massime, accorciameto dei tempi di prescrizione e tante altre cose).

Il problema quindi è politico! nel senso che deve maturare un orientamento nell’elettorato italiano che riconduca il ceto politico sotto il controllo di legalità. senza questa volontà della maggioranza degli italiani è inutile perdere tempo. Ed è inutile andare nelle scuole a fare i predicozzi, quando i ragazzi poi escono dalla scuola e impattano con la violenza della corruzione e del clientelismo dimenticano tutti i buoni insegnamenti e si adeguano ai comportamente dei più furbi.


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