Arcaico e profondo che arriva nelle oscurità del pozzo nero del propio io. Ergersi a maestro di vita a direttore del tempo solo perchè ci si dichiara tale nel tempo di oggi. Cos’è oggi, cos’è ieri. Tuttu funzione nel microcosmo del tempo infinitesimale al confronto dell’infinito. Siamo pulci, batteri nell’universalità della vita. Lei, caro "signore" stà perdendo il rispetto e non può avere rispetto. Do ut des. Rifletta sul primo e più importante comandamento del Dio nostro e "suo", forse troverà quella pace che con grande difficoltà non ha ancora raggiunto e che, mi consenta "dirle", sono fortemente convinto che mai troverà. Nosce te ipsum, "caro "amico.
Nel rispettandola, saluto.