Mi associo.
E’ inacettabile che dopo tante porcherie -non soltanto al G8 di Genova- non si sia ancora arrivati a regolamentare l’identificazione degli agenti. E’ una delle tante stranezze della nostra sinistra, che fa meditare: più che inciucio, io direi COLLUSIONE.
E’ chiaro che gli agenti non possono operare con nome e cognome scritto indosso, altrimenti i malavitosi opererebbero vendette trasversali sui loro parenti, ma un codice ben leggibile sarebbe una buona garanzia di legalità.
C’è poi il grosso problema degli agenti in borghese, che spesso -almeno dai tempi di Kossiga- svolgono il ruolo di agenti provocatori. Non penso che gli agenti in borghese possano essere proibiti, ma dovrebbe essere chiara la filiera di responsabilita’ e garantita la loro identificazione se agiscono contro la legalità.