Non ho visto il Festival , non lo vedrò e non lo vedrei per niente al mondo .
Soprattutto poi se la serata è incentrata su Celentano che considero il simbolo dell’ignoranza ,del qualunquismo e della banalità fatta persona . Non mi è dispiaciuto come cantante ,in sua compagnia ho giocato parecchie fiches della mia gioventù , ma avrei preferito che la " Via Gluck " fosse rimasta una canzonetta di " impegno " e non il trampolino verso l’auto santificazione .
Hai ragionissima Nicola , Celentano è l’espressione peggiore della banalità che si prende sul serio .E’ come quel pittore da strapazzo che dichiara che lui la Gioconda non l’avrebbe mai fatta perché è " scolastica ", mentre invece i suoi scarabocchi astratti sono l’essenza dell’arte pura .
Insomma all’imbecillismo non c’è mai limite.
ciao