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Cosa succede alla Terra? CO2, causa dello squilibrio climatico

Di (---.---.---.252) 21 febbraio 2012 14:40

No, Lei continua a parlare di caciara.


Che il nucleare sia allo stato d’arte un problema essenzialmente politico lo so meglio di lei e se rilegge il mio primo intervento non ho fatto altro che affermare le seguenti parole: "purtroppo chi ha un minimo di pratica del campo sa perfettamente che allo stato d’arte la soluzione è unica. E afferma "purtroppo" perché il nucleare non piace a nessuno, ma alternative concrete non ce ne sono, se si vuol rimanere seri".

Il problema è che lei non ha alcuna intenzione di informare, e informare significa spiegare PERCHE’ il nucleare, allo stato dei fatti è purtroppo una scelta obbligata e PERCHE’ da un punto di vista d’impianto si consideri una tecnologia controllabile quanto le altre, nonostante le ovvie delicatezze di progettazione e gestione.

No, lei non parla di impiantistica, lei non parla di nucleare. Lei parla di Predellino, Bassolino, De Magistris, PD, PCI, che sono concetti che non troverà in nessun testo di impiantistica o fisica (per fortuna). Lei ne parla perché mi sa che lei fa politica, il suo campo è questo, e si trova molto più a suo agio a fare il teatrino da tribuna elettorale che a parlare di fatti che richiedono spiegazioni anche importanti. Il suo approccio è molto diverso da quello di un Pietruccio, per dire.

Per me può continuare a parlare di politici quanto vuole, è solo un OT rispetto all’argomento. Perché "piove governo ladro" è una frase sempreverde che però va bene su tutto: si può usare per le tasse, per il piano edilizio, per una riforma indigesta della sanità. Non ha nessuna specificità di approccio con il nucleare, nessuna attinenza. Si diverta a dare addosso ai politici, si sfoghi pure, ma non aggiungerà alcun valore aggiunto alla sua causa.

Anzi, le rivolto la frittata, perché ha spiegato il motivo preciso per cui, pur avendo fiducia estrema nella tecnologia "nucleare", io non lo voglia IN ITALIA. Sa perché? Perché dovrebbe occuparsene, a livello politico che poi significa appalti per la costruzione e gestione, proprio quella classe politica che trasversalmente non è nota per avere competenza nel settore, e grazie alla quale non siamo in grado di ristrutturare una scuola elementare senza che un terremoto di magnitudo tutto sommato modesta la faccia crollare. Una scuola appena ristrutturata che crolla, mentre attorno case anche vecchie restano in piedi.

E poi se vuole, possiamo tirare in ballo anche il malaffare politico e la corruzione vigente nelle classi dirigenti del nostro paese.

Ecco, lei vuole dare il giocattolo nucleare in mano a gente come i politici italiani?

Se vuole perorare la sua causa, di tutto dovrebbe parlare tranne che di politica. Perché se lei si diverte tanto a citare lo scempio che la nostra classe dirigente provoca con le sue scelte insensate (sue argomentazioni), beh... al suo lettore potrebbero tremar le vene nei polsi a pensare cosa quei politici sarebbero in grado di combinare con un giocattolo molto molto molto pericoloso se malgestito. Altro che preservativi in mano ad un neonato, per citare l’autrice del pezzo. E’ un bazooka carico in mano ad un bambino.

Per concludere, dal momento che mi cita politici della mia zona come a sottolineare che sa da dove scrivo (sto tremando...), le faccio presente che di quella zona io ho avuto la fortuna di avere maestri che non fanno parte di questo bel CIRN che mette ovunque in firma, ma del più volgare e terra terra CNR, se mi permette l’ironia.

E che se vuole portare un grafico per puntellare le sue tesi, si prenda la briga di cancellare da esso ogni informazione inutile (ma che fa tanto fuffa), perché sottolineare quando c’è stata l’eruzione di Pompei è poco influente ai fini del discorso: c’è una scala graduata sulle ascisse e chiunque conosca un po’ di storia dovrebbe riuscire ad identificare gli eventi eruttivi importanti senza tutta quella fuffa messa ad arte per fare scena. Purtroppo nel suo grafico non vedo però alcun riferimento preciso sulle ordinate. Una qualche tacchetta di riferimento pure servirebbe, perché i grafici non hanno funzione solo qualitativa, ma anche quantitativa, sa? Se lei non riporta alcun dato sulle ordinate (che ne so, il tipo di scala usato, linare, logaritmica, boh), lei ha fatto un bel disegnino che non significa niente. Vedo dei massimi e minimi, ma mi piacerebbe capire di che intervalli di temperatura si parli, fosse anche per verificare se le ampiezze sono in scala o casaccio, e dal suo grafico non si capisce mica. Questo metodologicamente.

E la smetta con queste domande sull’origine dei fenomeni di GW nel 1100 bc e 1300 AD. Il mondo è cambiato da allora, sa? All’epoca non c’era stata la rivoluzione industriale, non c’era un’immissione massiva di inquinanti nell’atmosfera. Come ha sottolineato giustamente Paolo, un concetto molto importante è l’accumulo, alias la differenza tra le velocità di rilascio e di scomparsa. Sta paragonando situazioni storiche diverse, in modo retorico, quando sulle differenze di condizioni, sulle peculiarità delle situazioni ci sarebbe molto da discutere. O pensa che il nostro stile di vita sia lo stesso del 1100 bc? Ci rapportiamo allo stesso modo a ciò che ci circonda?

Ma ovviamente è meglio buttarla in politica, alias caciara.
Altrimenti le si potrebbe far notare il fatto che se nel 1100 bc e 1300 AD ci siano stati dei gw indipendenti da fattori antropici, niente toglie che oggi l’uomo non ci stia mettendo lo zampino.
Sistemi diversi possono evolvere in modo simile ma per cause differenti. Chi fa fisica lo sa, ed è per questo che si approfondisce ogni volta, sul singolo sistema, peculiare e diverso dagli altri. Non è che si rimanda all’epoca dei patri dei patri, dei patri dei patri dei patri, per dirla alla Monty pythons. Ma ovviamente, come lei sottilmente veicola, se ci fosse un GW oggi sarebbe per le stesse cause del 1100 bc, perché in fondo non è cambiato niente, no?

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