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Lavoro: in Italia c’è. Ma pochi lo sanno

Di (---.---.---.224) 5 novembre 2013 16:38

Complimenti per l’articolo è il ritratto della realtà dei fatti e perciò lontano da quanto i media dipingono. Se nei dibattiti televisivi ci fossero persone come lei che descrivessero la realtà per quella che è, in tutta franchezza, tornerei senz’altro a guardare i dibattiti politici. 

Purtroppo anche io appartengo alle lunghe file di disoccupati; ho una laurea magistrale in Comunicazione pubblica d’impresa e pubblicità e sono disoccupata. 
Penso che se la politica affrontasse l’argomento disoccupazione con la lucidità con cui lei l’ha fatto, oltre che con buona volontà, le soluzioni si troverebbero. Per esempio: i centri per l’impiego potrebbero stilare una relazione in cui indicare i lavori più richiesti in una certa area geografica e collaborare con le scuole per aiutare genitori e figli nella scelta delle scuole da seguire dopo le medie. 
Per i disoccupati potrebbero attivarsi corsi appositi per insegnare loro i mestieri più richiesti nell’area geografica in cui intendono lavorare.
Non sono soluzioni impraticabili, ci vorrebbe tanta buona volontà e non solo.
A vote la strada imboccata è giusta ma ci sono altre cose che non vanno. per esempio nella mia zona, Viterbo, la Regione Lazio ha attivato per i disoccupati dei corsi di formazione professionale gratuiti. La maggior parte sono ben lontani dalle reali offerte di lavoro dell’area in cui si collocano. 
Sinceramente seguirei qualunque corso e imparerei qualunque mestiere pur di lavorare. La distanza dell’offerta di corsi finanziati con soldi pubblici dalle reali necessità del mondo del lavoro mi lasciano dubbi sull’onestà della classe politica e di tutti gli attori coinvolti nella scelta di quali corsi attivare. 
Poi ovvamente anche la retribuzione è un fattore di cui tenere conto: ho lavorato come cameriera e anche come badante e ho ricevuto una paga pari a 5 euro all’ora. QUndi se molti lavori venissero retribuiti di più sicuramente non solo i disperati ci andrebbero.
Grazie per l’attenzione e ancora complimenti

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