infatti oltre al curriculum sarebbe opportuno valutare anche lo spessore della persona: quale essere pensante, che avesse raggiunto solo un decimo del suo "successo", si sarebbe mai impelagato in una affermazione così azzardata, se non altro per ragioni di personale convenienza? o forse il giovane prodigio voleva attrarre anche un pò di attenzione mediatica su di sè, non essendo ancora pienamente soddisfatto della propria posizione, a scapito di poveracci che oltre a non essere già proprio esattamente benvisti all’interno dell’università, per colpa di queste affermazioni., chissà quante umiliazioni in più dovranno subire?