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Il Naufragio del Concordia e il balletto dei media

Di (---.---.---.6) 23 gennaio 2012 21:20

Paolo,

Il genio italico te lo conferma e ti chiede, per la prossima volta, di linkare il post incriminato invece di riassumerlo a parole tue, così che gli altri possano leggere e capire il tono della discussione e delle risposte in assenza di distorsioni di significato da te operate.

Ripeto il concetto: se Schettino ha effettivamente abbandonato la nave non ne è più il capitano, il suo futuro sarà fatto di condanne varie, ma in quel momento non era più il capitano di niente. Farlo risalire a bordo, ammesso che fosse stato possibile, era ininfluente dal punto di vista dello svolgimento dei soccorsi, che a quanto pare sono andati avanti senza che Schettino salisse a bordo. Quindi era ininfluente in quel momento ed è stato ininfluente nella realtà, perché Schettino a bordo non è risalito e i soccorsi sono andati avanti lo stesso. Questi sono i fatti, il resto è un colossal di serie Z pieno di effetti speciali.

La differenza tra Italiani è che ci sono persone come te che pensano che lo spread vada male a causa degli Schettino e Italiani come me che sanno perfettamente che l’Italia è in malora da molto prima del disastro del Concordia e che dare addosso a Schettino sarà sicuramente catartico, ma fa tanto pizza e mandolino. Spiega ad un tedesco che sei meglio di Schettino solo perché gli dai addosso su un sito internet. Sai le risate che si fa?

Persone ci sono morte, c’è un procedimento in corso per stabilire responsabilità varie, ci saranno tristemente pratiche di indennizzo legate a cosa verrà stabilito giuridicamente, e tu ancora blateri di onore, parlando di un uomo che ha chiaramente lasciato la nave e i passeggeri in balia del loro destino. Almeno questo è quello che affermi tu, scegliendo di non vagliare minimamente l’ipotesi che effettivamente sia caduto da bordo, mentre agli atti la dinamica non è stata ancora accertata. Ecco, quell’uomo, a sentirti, l’onore l’aveva già perso - per il solo fatto di aver lasciato la nave, indipendentemente dal risalirci - e De Falco ha solo sprecato tempo a telefono con lui. I soccorsi sono andati avanti con Schettino sulla lancia, non è risalito a bordo a quanto pare, non ha obbedito agli ordini di De Falco, come da ammissione dello stesso. Ne consegue che quel pezzo di telefonata è stato assolutamente inutile, perché niente ha portato in termini di efficienza delle manovre di evacuazione. Però indossare la maglietta con su scritto Salgaabordocazzo deve essere molto figo.

Chiosa: siamo tutti bravi a fare i comandanti del Titanic davanti ad un pc o leggendo un libro. La realtà è fatta di situazioni che possono mandare in pallone una persona, anche la più preparata e coscienziosa. Il che non giustifica minimamente il capitano, ma da qui a continuare con questo folklore degli italiani sani che danno addosso allo Schettino di turno ce ne corre. Non è Schettino che ha rovinato l’immagine dell’Italia. A tal proposito ci riusciamo tranquillamente tutti assieme, da decenni, e certi commenti lo dimostrano ampiamente.

Ps. l’armatore ha la facoltà, in qualsiasi momento, di esonerare il capitano dal comando. Ci sono state telefonate tra Schettino e il responsabile Costa e non mi risulta che Schettino sia stato esonerato in quel frangente. Le deduzioni a seguire sono abbastanza ovvie.


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