Da siciliano, da catanese, condivido penamente il giudizzio dell’articolo. Questi personaggi emergono ciclicamente in determinati periodi politici, in determinate circostanze economiche, sono portatori di interessi da corporazioni e che non si rassegnano alla perdita del loro potere. Le vere rivoluzioni sociali sono portatrici di interessi globali, del bene comune. Questa pretesa "rivoluzione siciliana" non ha in se il seme del vero riscatto, dell’autentica e schietta rabbia da malessere sociale. Aspettiamo fiduciosi la vera "rivoluzione culturale ed economica" dei siciliani e del popolo italiano.