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Il complottismo in salsa italiana: da Iva Zanicchi a Morgan De Sanctis

Di Geri Steve (---.---.---.65) 10 gennaio 2012 21:21

Mah... il complottismo mi pare che c’entri poco.
Che gli utenti della rete debbano sbugiardare... non sarebbe male, ma c’e’ sempre il rischio di sbugiardarne uno e non altri.

Che circolino dei video patacca non e’ simpatico, ma potrebbero perfino essere utili, se ottenessero l’effetto che la gente imparasse ad essere piu’ diffidente.

Il problema che esista gente che pensa con il televisore invece che con il cervello e’ problema ben noto, ma ce n’e’ un altro: molta gente "vede" attraverso il televisore. E’ pronta a giurare che un fatto e’ veramente accaduto perche’ lui l’ha visto in TV.

So di gente che si beve quei finti-processi televisivi ed e’ convinta di aver assistito a processi veri, molta gente ritiene che i reality siano vere scene di vita vissuta, mentre invece sono falsity-fiction. 
I telegiornali selezionano accuratamente le immagini da trasmettere e quelle da non far vedere , eppure la gente si crede di "aver visto in TV" ! Addirittura trasmettono immagini di repertorio, che sono dei veri e propri falsi, e i telespettatori sono pronti a testimoniare di aver visto con i loro occhi quei fatti. 

Quando la gente si sorbisce quelle serie di fiction-saponette sa di vedere delle fiction, ma poi molti ne tirano delle conseguenze e se ne fanno condizionare come se guardandole avessero fatto esperienza su fatti reali.

La sudditanza della gente all’immagine televisiva mi sembra un problema reale e altamente preoccupante, non il complottismo.


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