Ci sono differenze di angolo visuale - o di impostazione culturale - che portano a gradire o meno un articolo, credo.
Ma non è questione "personale" . Oppure questione di migliorarsi eccetera. Lei ha espresso le sue opinioni e ringrazio di aver potuto - come lettrice - esprimere le mie!
Per esempio, Travaglio o Santoro - ma anche Chomsky - li evito: tutto qui, in fondo. Solo questo intendevo per toni (e riferimenti )...
Riotta in quella lezione di giornalismo per pubblico pagante - dal mio punto di vista si è ripetuto ed ha dimostrato di non conoscere la Rete ( commentandola - e demonizzandola- dal punto di vista di un nemico: cioè cadendo, in fondo, nell’errore che imputa ai fruitori della Rete!).
E quel richiamo alle "tenebre" prossime venture o - al contrario ad un paradiso realizzato - è francamente urtante...
ps
Sulla prima pagina del Corriere della sera on line si può leggere Aldo Grasso che - pur su un giornale mainstream - indica quanto i Riotta siano in fondo messi male ( mentre la "radicale personalizzazione del consumo" si afferma. )