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Matteo Renzi e il "Big Bang" della Leopolda

Di Daniel di Schuler (---.---.---.100) 31 ottobre 2011 12:13
Daniel di Schuler

Renzi? Non mi piace per niente.
Non mi piacciono i suoi modi, non mi piace il suo linguaggio. Le sue idee? A parte il lampo di qualche idiozia, non l’ho mai sentito dire altro che banalità.
Resterà per me, sempre, il mentecatto che si assunse la “responsabilità politica” del mancato sgombero della neve dalle strade di Firenze. Quanto si deve essere riempito la bocca con quell’espressione, responsabilità politica; si sarà sentito già nella storia, come Mussolini, che si assunse la responsabilità politica del delitto Matteotti.
Una frase ad effetto, buona per farci un titolo di giornale, quella di Renzi, ma priva del minimo effetto pratico; che non ha liberato dalla neve un solo metro quadro in più.
Una metafora di un modo di cucinar politica, banalità fritte con un bel contorno d’immagine, che non è di destra o di sinistra, ma di qualunque populismo.
Il giovanotto, sembra vecchio quanto il craxismo. Di nuovo ha solo una patina di berlusconismo.
Ma possibile che noi italiani non impariamo mai.


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