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Giorgio Napolitano: un buon maestro per cattivi discepoli

Di David Incamicia (---.---.---.31) 4 agosto 2011 09:21
David Incamicia

Molte delle valutazioni di Paolo le trovo ineccepibili, e allora mettiamola così: Giorgio Napolitano è quanto di meglio possa OGGI offrire il panorama politico e istituzionale. Perchè lo sostengo? Perchè a mio avviso ha operato, nella sua suprema magistratura di Capo dello Stato e in quello che considero il frangente più fosco della storia patria dopo il ventennio fascista (in realtà il rozzo prolungamento della prima repubblica, altro che seconda!), con PRUDENZA e nel più assoluto rispetto dei dettami della nostra COSTITUZIONE. Anch’io, intimamente, avrei più volte preteso che quell’approccio sobrio e accorto lasciasse il passo a un più deciso interventismo. Ma dovremmo prima cambiarla la Magna Carta e ciò, francamente, lo ritengo assai improbabile nel nostro sistema perennemente paralazziato da interessi individuali o di lobby. Un sistema, per di più, paragonabile alle altre realtà continentali, almeno a quelle più evolute e di consolidata tradizione democratica, solo a beneficio delle statistiche che non possono che vederci sempre sconfitti. Detto ciò, aggiungo che sono ben consapevole che ogni pur minimo contributo al risanamento del bilancio pubblico nazionale può apparire ininfluente, a fronte della voragine economica determinatasi nel corso degli anni. Eppure lo trovo "esemplare" proprio nel senso che rappresenta un opportuno precedente, anche coraggioso, laddove la casta continua a fingere che il problema non esiste (sfido chiunque a sostenere che il discorso di ieri del premier alle camere possa definirsi "politico") solo perchè non disposta a rinunciare ai propri (indegni) privilegi. Da qualche parte si doveva pur cominciare e non poteva che essere per iniziativa del Presidente della Repubblica. E’ un giudizio che si fonda sull’analisi semplice dei fatti attuali, di quanto si registra QUI E ORA e che non si lascia condizionare dalle distorsioni del passato, alle quali non è stato evidentemente immune nemmeno il buon Napolitano. Di ogni altra valutazione - e mi riferisco in particolare al video linkato dall’amico "adambra" - sento l’olezzo del pregiudizio e della partigianeria politica. E certe premure, per quanto supportate da elementi oggettivi, le lascio volentieri a chi si ostina ad anteporre un superato concetto di "militanza" a quello più stimolante di "misticanza", l’unico dal quale possa farmi arruolare.


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