Intanto Sig. Renzo Riva la ringrazio per
i suoi consigli di come utilizzare al meglio il mio tempo libero. Lei faccia
altrettanto, invece di utilizzarlo inutilmente nel tentativo, davvero vano, di
denigrare la mia persona e il mio operato: non ci riuscirebbe. Il geometra e il
poeta continuo a farlo, con risultati che solo gli altri potranno giudicare,
non certo io; né tanto meno lei potrebbe farlo serenamente e imparzialmente,
vista l’acredine che ha dimostrato nei miei confronti col suo commento;
l’agricoltore poi, anzi, il viticoltore, l’ho fatto per 20 anni e mi è bastato.
Nella vita uno deve cambiare e cercare di innalzarsi, socialmente e soprattutto
spiritualmente; non crede? Otto, dieci ore di pesante lavoro al giorno non mi
lasciavano né spazio né energie sufficienti per dedicarmi allo spirito, cosa
che dovrebbe fare pure lei (ma forse non ne ha tempo poiché è troppo occupato
nei suoi studi scientifici), per giungere ad una condizione mentale e
spirituale che le permetta dei commenti più sereni, meno astiosi nei confronti
di chi la pensa diversamente di lei riguardo al nucleare, giacché lei mi pare
un nuclearista convinto.
Scriva pure lei per sostenere dunque la sua idea,
possibilmente evitando di scrivere castronerie, o riportarne di altri, come
quella disonesta e disinformante (ma questo vuole il regime mediatico in cui
viviamo per sostenere le cause più care ad esso, quelle che portano quattrini
alla cricca per intenderci, alla faccia della sicurezza delle persone) del
Prof. Franco Battaglia. Cerchi altre fonti meno interessate per conoscere il
numero solo approssimativo delle vittime causate dal disastro di Chernobyl, di
allora e di quelle che si verificano tutt’ora e che si verificheranno in
futuro, vista l’alta percentuale di tumori in quella zona, e dati i bimbi
deformi che tutt’ora nascono, senza aggiungerci quelle di Fukushima.
Riguardo alla percentuale di tumori alla tiroide, che in
Italia è notevolmente aumentata negli ultimi venticinque anni, guarda caso,
proprio il tempo trascorso dal disastro di Chernobyl, come si può asserire che
è un numero statistico rientrante nella norma? Sarà, ma perché è
aumentato tanto esponenzialmente.
Veniamo alle radiazioni. Certo, l’organismo può sopportarne
dosi superiori anche a 100 il valore normale; ma quando questo valore è
superato di centinaia di miglia di volte, o un milione di volte come a
Fukushima, l’organismo umano quali conseguenze ne avrà? Lo spieghi lei ai
giapponesi e anche agli italiani ai quali questo governo affarista vorrebbe
subdolamente imporre il nucleare, nonostante nel 1987 nel referendum abrogativo
circa l’80 % si espresse con un chiarissimo SI’ (all’abrogazione ovviamente
delle norme che volevano introdurre il nucleare nel nostro Bel Paese).
Pensi
pure che ciò che scrivo sia frutto di "letture approssimate di
propaganda dell’ideologismo ecologico verdastro antinucleare", perché
tanto io so invece di che cosa sono frutto, ed è ciò che conta per me. Delle
sue accuse mi importa un fico secco, mi spiace solo che quelli come lei portano
avanti tutte le tesi interessate della casta o cricca che dir si voglia, con un
accanimento e un’energia più realista del re stesso che le propone, ingannando
le persone che non si documentano a dovere. Probabilmente il compenso, in
denaro o incarichi vari (vedi i Scilipoti di turno), sarà proporzionato a tale
accanimento!
Non capisco poi una cosa:
come fa a pensare che le mie inclinazioni siano i bunga bunga? Non è, se non
sbaglio, un passatempo tanto caro a un certo nostro premier e ai suoi amici
sporcaccioni che frequentano Villa San Martino in Arcore (dovrà farsi un gran
uso di Viagra lì dentro!)? Non ho mai avuto "l’onore" di essere
invitato! Perché poi dovrei trarne giovamento lo saprà soltanto lei che
probabilmente è ospite fisso a Villa San Martino per farsi dettare le
castronerie della giornata da somministrare ai creduloni.
Cordialmente, Angelo Lo Verme.