@ Geri Steve
gentilissimo lettore,
la verita’ e’ che non esiste alcun confine geopolitico in grado di arrestare la propagazione ciclica ed inesorabile di una nube tossica sprigionata da un reattore nucleare in avaria irreversibile. La nube tossica arriva ad altezze ragguardevoli, il piu’ delle volte supera la termosfera - dai 200 ai 600km dalla superficie terrestre - anche grazie alle correnti ascensionali. Un eventuale disastro nucleare appena fuori porta, a pochi km dai nostri confini, eliminerebbe qualunque differenza dall’avere o non avere una centrale nucleare in Italia. E’ meglio non averne qui da noi, questo e’ chiaro. Ma e’ giusto sollevare una questione pratica che oggi sembra non destare interesse, anche se il pericolo e’ reale quanto l’aria che respiriamo.