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Maledetto il giorno in cui l’atomo fu scisso

Di (---.---.---.219) 5 aprile 2011 16:12

Mi sembra una storia vecchia: ho gia’ sentito di un certo Adamo che aveva osato cogliere il frutto del sapere, e cosi’ dio si incazzo’ e lo sfratto’ dal paradiso.
In Italia abbiamo un certo De Mattei, indegnamente vicepresidente del CNR, che anche lui, come il Caglioti, sostiene la teoria della punizione divina per l’aver osato troppo.

E’ una vita che sento delle anime belle con il cervello vuoto che ripetono che per impedire le guerre bisogna togliere le armi...
E’ semplice e consolante dare agli strumenti e alle invenzioni le colpe che invece sono degli uomini, anche se capisco che, essendo difficile avere persone migliori nei centri di potere, togliere lo strumento tecnologico appaia come l’unica speranza.

Sul problema centrali nucleari ripropongo qui quanto detto ieri in altro commento:

Anche io votero’ si’ al referendum, anche io sono convinto che l’industria nucleare propagandi bugie, ma non condivido queste affermazioni rigidamente anti nucleari e, direi, antiscientifiche.

 Mi piacerebbe vivere in un paese che abbia un piano di sviluppo energetico, ma in Italia non c’e’, cosi’ come non c’e’ una credibile politica economica, una politica di ricerca, di sviluppo dell’istruzione, delle infrastrutture, soprattutto quelle di comunicazione.

 Mi piacerebbe che l’Italia fosse impegnata nello studio e progettazione di centrali di terza generazione avanzata e di quarta generazione, e invece ho una classe politica scientificamente analfabeta che di ogni progetto capisce soltanto la previsione di tangenti.
Previsione di tangenti a breve, perche’ i nostri politici non sono interessati ai tempi lunghi, tranne che per gli investimenti in societa’ off shore di quanto loro ci hanno rubato.

 Percio’, se l’Italia ha bisogno di energia elettrica di provenienza nucleare, mi sento piu’ tranquillo se la compriamo dalla EDF francese.

 Geri Steve

 


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