• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Entro il 2050 l’uranio sarà esaurito

Di Renzo Riva (---.---.---.17) 22 marzo 2011 00:52
Renzo Riva

Avevo già scritto dell’Uranio fissile U235 0,7% e dell’Uranio fertile U238 99,3%; del Torio Th232 fertile anche.
Ma qua si nasce già "imparati".


L’ing Giorgio Prinzi del C.I.R.N.-Comitato italiano Rilancio Nucleare
http://www.ilmovimentodopinione.it/jo/index.php/item/304-torio-e-uranio-di-giorgio-prinzi.html?print=1&tmpl=component

SODDISFACIMENTO DEI FABBISOGNI FUTURI CON LA FONTE NUCLEARE
Reattori provati
Con le attuali tecnologie che utilizzano l’isotopo fissile 235 dell’uranio, che rappresenta in media lo 0,7% dell’elemento presente in natura, la fonte nucleare è in grado di soddisfare gli attuali ritmi di domanda per alcune decine di anni, con una durata omologa a quella prevista per gli idrocarburi.
Reattori veloci autofertilizzanti
Utilizzando anche la rimanente aliquota dell’uranio, l’isotopo fertile 238 che nei reattori surgeneratori si trasforma in plutonio fissile per cattura neutronica, sarebbe possibile soddisfare gli attuali ritmi della domanda energetica per un periodo valutato in ventimila anni. Vi sono già potenziali riserve di plutonio derivanti dal riconfezionamento delle testate nucleari in grado di soddisfare, se destinate ad usi civili di elettrogenerazione, i fabbisogni di alcuni secoli.
Tecnologia del Torio
Utilizzando come combustibile nucleare il “torio”, un elemento fertile che per cattura neutronica si trasforma nell’isotopo fissile “233” dell’uranio la domanda energetica potrebbe venire soddisfatta per un tempo classificabile come infinito nella dimensione umana. Il torio si trova infatti in natura con un’abbondanza relativa simile a quella del piombo.

Ed ora saputelli mettetevi il peak sapete dove?


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox