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La rivoluzione in Libia è tribale, non intellettuale

Di pv21 (---.---.---.208) 6 marzo 2011 19:48

Pallottoliere >

Tutti “clandestini” erano i 30mila migranti che puntavano alle coste italiane prima del Trattato anti-sbarchi siglato con Gheddafi.

Il 14 febbraio, per Maroni, è diventato un “esodo biblico” quello degli 80mila Tunisini in procinto di sbarcare in Italia.
Poi, scoppiata la crisi in Libia, si è calcolata in diverse centinaia di migliaia la “catastrofica ondata” di sfollati destinata a piombare sulle nostre coste meridionali.
Dopo che il governo ha varato 2 spedizioni umanitarie Maroni ridimensiona a 50mila migranti lo “scenario peggiore” di arrivi dal nord-africa.

Nessuno dice con quali mezzi e in quanto tempo dovrebbe compiersi la temuta “invasione”. Stando agli arrivi ci vorranno almeno altri 2 anni prima che si compia siffatto “presagio”.

Le spedizioni umanitarie arriveranno in tempo a fermare la “marea” di clandestini? Comparirà all’orizzonte di Lampedusa una flottiglia di 600 barconi carichi di migranti? Non importa il balletto dei numeri.
L’importante è l’effetto “allarme”.
Cavalcando la paura nel paese del Barbiere e il Lupo si fanno fare cose davvero strane …


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