Caro Fulvio con poche parole hai centrato benissimo, sottoscrivo al 100% il tuo scritto.
Ed estendo la condivisione al commento di PV21, aggiungendo che non parlo solo per opinione "accademica" ma per aver vissuto in prima persona il dolore di vedere mio padre in condizione vegetativa anche se "fortunatamente" per il mio genitore, in epoca dove l’accanimento terapeutico non arrivava agli estremi attuali. Per me che ho i cromosomi del mio buon vecchio, il pensiero di trovarmi nelle sue condizioni oggi, mi agghiaccia il sangue.