Calma con le "baracconate" (che è poi il linguaggio omofobo utilizzato dal Vaticano). Il Pride è una forma politica del tutto legittima di manifestazione e di autodeterminazione, compresi anche i suoi aspetti più chiassosi, barocchi e ostentati. Piacciano o no (ma non è questione di gusti) si tratta di un modo altro di fare politica e di mostrarsi, rendersi visibili, affermarsi - anche con la propria corporeità non normalizzata/normalizzabile.
Certo, molto meno barboso e molto più vitale deelle quotidiane "mascherate politiche" cui siamo abituati...