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Termovalorizzatori, sì o no?

Di Mauro Miccolis (---.---.---.6) 1 marzo 2011 15:19
Mauro Miccolis

No, quello che scrivo io non è la stessa cosa, di quello che dice lei; la minima frazione di rifiuti che rimarrebbe adesso sparirebbe in futuro, se per legge le industrie smettessero di fabbricare prodotti non interamente riciclabili;gli inceneritori sono classificati dalle normative europee come industria insalubre di prima classe.Non esistono al mondo tecnologie in grado di produrre dei filtri arginanti le emissioni nocive degli inceneritori, oltretutto necessitanti di vicine ed insane discariche, inevitabilmente destinate anche ai residui della combustione (ceneri) da trattare come rifiuti speciali. Se lei afferma il contrario è un bugiardo, si legga i risultati delle ricerche dell’ISDE.Le diossine prodotte dalle incenerizioni dei rifiuti, unitamente alla vaporizzazione dei metalli non possono considerarsi come realmente volatili, in virtu’ del principio della Termodinamica enunciato da Lavoisier, secondo il quale in natura nulla si crea e nulla si distrugge. Per questo motivo il particolato e le diossine prodotti da questi ecomostri, finiscono per ricadere sui territori vicini ed entrare inevitabilmente nella catena alimentare, con incalcolabili conseguenze dannose. “incenerire i rifiuti resta una follia che le generazioni future non ci perdoneranno”.


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