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Il dualismo cooperativo di Confindustria e Sindacati

Di illupodeicieli (---.---.---.103) 28 febbraio 2011 10:52

Se Berlusconi è stato votato nelle precedenti elezioni è perchè tanti si sono sentiti, anzi sono stati, vessati da un fisco onnipresente e punitore, da una mancanza (da parte di Prodi) di politica del lavoro e dello sviluppo industriale. (del resto il buon De Benedetti è un fautore del terziario, ma di quello che solo lui può operare e non certo il disoccupato sardo o calabrese che decidesse di "fare impresa"...essendo a corto di denaro ma avendo idee che gli verranno subito rubate e copiate). Poi Berlusconi ha tradito, e non solo il ceto medio, ma anche tutti gli imprenditori che avevano votato per lui e per la sua coalizione e che, per quanto ne so io, non lo rivoteranno, ha tradito permettendo uno sviluppo abnorme di Equitalia aumentandone il potere e consentendo nuovamente l’uso delle ganasce fiscali.Ma per chi potrebbe mai votare oggi un disoccupato o un piccolo imprenditore o un pensionato? Non certo per chi è amico di un sindacato traditore e nemmeno per un Di Pietro che ha in testa solo la giustizia (quella che vuole lui ovviamente) e che pensa di trovare denaro mettendo la multa a chi non fa gli scontrini perchè è un evasore. Non ci sono persone valide e propositve da poter votare e ,con questo sistema elettorale ancor meno viene voglia di recarsi alle urne.Quanto a confindustria non è poi rappresentativa di una buona parte di industrie ,almeno non di quelle che non possono nè volgiono delocalizzare le produzioni. E’ come il sindacato unitario rispetto alle esigenze dei singoli che, di solito, non si riconoscono nelle sigle storiche.E hanno ragione. 


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