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Telecom Italia filtrerà il peer to peer sulle ADSL

Di Alfonso C. (---.---.---.41) 25 febbraio 2011 00:45

Premesso che sono contrario agli "scaricatori selvaggi" e fermo restando che considero il diritto d’autore come inalienabile anche se attualmente regolamentato a livello nazionale ed internazionale in modo non rispondente alle realtà attuali, abusato dagli editori e vantaggioso solo per autori appartenenti a "scuderie" operanti in modo lobbystico, sottopongo alla vostra attenzione tre punti.

1- Questa scelta di Telecom nella fattispecie e dei gestori in generale non deve contraddirre la delibera 244/08/CSP che Telecom stessa ha recepito e dichiarato di voler rispettare in termini di banda minima garantita.
Vedi:
http://www2.agcom.it/provv/d_244_08_CSP/d_244_08_CSP.htm
E anche nelle pagine di assistenza Telecom Italia

2- Comporterebbe un monitoraggio della tipologia di traffico, cosa che implicitamente viene accettata all’accetazione del contratto e difficilmente può essere revocata a posteriori ma comunque è una forma di ingerenza nella privacy.

2bis- Comunque l’utilizzo "normale" ovvero dove non vengano lesi altrui diritti delle tecnologie P2P è lecito e di fatto comporta un’ottimizzazione delle risorse. Esempio scaricare una distro linux o un pacchetto di aggiornamenti in Torrent in pochi minuti crea un picco breve piuttosto che una raffica di request pacchetti e risposte mediante http. Eliminando anche il carico ai server e tutto quello che comporta anche sulla banda utilizzata.

3- E di quella "spreca banda" che è la pubblicità on line fatta come se fosse per la TV anzi presa pari pari dalla TV e riconvertita senza nessuna attenzione? E degli streaming TV solo per replicare cose che si possono vedere anche meglio in digitale terrestre? Ne vogliamo parlare?


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