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Lettera di un papà dubbioso a Piero Ostellino

Di paolo (---.---.---.118) 21 gennaio 2011 11:02

L’essere un giornalista famoso non implica a priori il fatto di non dire stupidaggini .

Nella sua controreplica di ieri , dopo avere citato non si sa bene a che proposito Macchiavelli ,Bobbio e Croce ,sostiene che il suo argomentare è per affermare il principio liberale : " l’utero è mio e lo gestisco io " .

Certo che non è reato prostituirsi , è la più antica forma di mercimonio ,ma è reato sfruttare o indurre alla prostituzione , specialmente se minorile . Poi se andiamo su un piano etico e morale , da un giornalista , che è stato direttore del Corriere della Sera , mi sarei aspettato meno cinismo e più senso di responsabilità . Ma forse è pretendere troppo.E’ il segno dei tempi.
ciao a tutti
 





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