Perché la crociata di Assange può tornare controproducente. Parla il principale hacker italiano
Di
(---.---.---.218)17 gennaio 2011 06:54
A me sembra solo che Assange sia un idealista che ha avuto l’ambizione e l’ingenuità di fare della sua campagna una lotta politica globale. In quanto a un hacker pagato da Telecom... lasciate che abbia i miei dubbi