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Fiducia al Governo, Mediaset alle stelle

Di Fabio Montermini (---.---.---.198) 15 dicembre 2010 21:56
Fabio Montermini

@alessandro tantussi:

Domanda numero 1: ti sei detto che forse il senso dell’articolo forse non era il desiderio che Mediaset fallisca, ma che le azioni Mediaset, e in generale di tutte le imprese, vadano su o vadano giù indipendentemente dall’andamento del governo. Non trovi che sarebbe più sano e più fair-play?

Domanda numero 2: lista (visto che vanno di moda...) dei potenti (presidenti o primi ministri) nel dicembre 1994: 
Usa - Bill Clinton
Gran Bretagna - John Major
Francia - François Mitterrand
Spagna - Felipe Gonzalez
Germania - Helmut Kohl
Russia - Boris Eltsin
Italia - Silvio Berlusconi

la stessa lista nel dicembre 2010:
Usa - Barack Obama
Gran Bretagna - David Cameron 
Francia - Nicolas Sarkozy
Spagna - José Luis Zapatero
Germania - Angela Merkel
Russia - Dimitri Medvedev
Italia - Silvio Berlusconi

Cosa c’è di strano, a tuo avviso? E qual è la ragione per cui, dopo 16 anni abbiamo lo stesso primo ministro?

Domanda numero 3: nel 2010 secondo te gli italiani stanno meglio o peggio che nel 1994? Forse tu trovi che l’Italia non sia da buttare, ma secondo me la maggioranza degli italiani, compresi quelli che parteggiano per l’attuale governo, troverebbero che si stava meglio 16 anni fa. Non possiamo considerare che un periodo di prova di 16 anni è sufficiente per un governo?


Domanda numero 4: tu fai il paragone con la Gran Bretagna, la Germania, la Francia. In questi paesi, è vero, sono al potere i conservatori. Cosa pensi che succederebbe in qualsiasi di questi paesi a un ministro che dica di volersi pulire il culo con la bandiera del suo paese?

Domanda numero 5: sai citarmi una sola legge importante fatta dal governo in questa legislatura (che per memoria dura da 2 anni e 1/2)?

Domanda numero 6: sai come è considerato il nostro governo non solo dai giornali e dagli intellettuali, ma anche dalla gente comune? Tu dici di star bene in Italia, e ti credo. Anch’io sto bene a casa mia, ma se sapessi che fuori c’è un sacco di gente che mi insulta, mi dileggia e mi tira i pomodori sulle finestre, ci starei un po’ meno bene. Tu no?

Domanda numero 7: pensi davvero che il clima politico, lo scontro continuo, che si vive oggi in Italia sia un prezzo adeguato per vivere in un paese che "non è da buttare"? Un paese il cui primo ministro mostrasse, una volta vinte le elezioni, di rispettare tutti i suoi concittadini, non solo quelli che gli somigliano o l’hanno votato o la pensano come lui non sarebbe ancora meno da buttare?

Domanda numero 8: c’è un motivo per cui per buona parte degli italiani il problema non è semplicemente vincere o perdere le elezioni, ma ha un nome e un cognome, S.B.? Non credi che, se davvero pensava, 16 anni fa, che contro di lui ci fosse un odio preconcetto e ingiustificato, avrebbe fatto meglio a non alimentarlo mostrando di disprezzare diverse categorie di persone (ne cito alcune a caso: le donne, i gay, i giudici, chi non lo ha votato, gli studenti)?

Domanda numero 9: Credi davvero che la colpa di questo clima, del continuo referendum pro o contro Berlusconi sia solo dei suoi oppositori? Non credi che la sua personalità abbia influito sul suo modo di vivere la politica? Chi mi ha mandato il libro con la storia di Berlusconi, chi ha scritto il nome di Berlusconi sulla scheda elettorale, chi ha dichiarato di essere "superman", etc. etc.?

E mi fermo a 9: non vorrei che mi prendessi per un giornalista di Repubblica :).








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