Come cittadino sono interessatissimo alla questione, chi pagherà le enormi spese (o sperperi) che stanno affrontando le amministrazioni (pubblica istruzione, giustizia amministrativa)?
Sono intervenuti sulla questione 3 sez. del Consiglio di Stato.
Sintetizzando,
1 sez.) il concorso va annullato perché le commissioni sono imperfette (vale solo per la Sicilia)
2 sez.) il concorso non va annullato perché le commissioni sono perfette (non vale per la Sicilia)
3 sez) i tempi di correzione, a volte , pare siano stati troppo veloci (vale solo per la Sicilia)
Osservazioni:
1) Se vale il giudizio della 1 sez., perché deve valere solo per la Sicilia e non per tutta l’Italia?
2) Se vale il giudizio della 2 sez., perché deve valere solo per tutta l’Italia e non per la Sicilia?
3) Se vale il giudizio della 3 sez. quello della 1 sez. che fine fa? ( del resto se vale il primo, il terzo decade automaticamente e non ha ragione di esistere; se dovesse valere il terzo, il primo non dovrebbe nemmeno esistere).
Che cosa dovranno fare o che fine faranno quelli che sono già, per es., andati in pensione, o altro, convinti di esserci andati da dirigenti?
La situazione è troppo ingarbugliata. Solo una sanatoria può risolvere.
Vorrei ricordare che nella Legge Prodi 296/06 dal TAR Lazio non vi sono stati ravvisati motivi di incostituzionalità come era stato chiesto da ricorrenti, sardi mi pare, stimolati dalle “trovate giudiziarie” del CdS siciliano.