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Fabio Fazio e i movimenti per la vita

Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.173) 29 novembre 2010 15:42
Gian Carlo Zanon

Caro Francesco, certamente, come dici tu, eutanasia e testamento biologico sono soggetti alle idee di ognuno; e allora dove sta la differenza? Leggendo il tuo articolo sembra, forse mi sbaglio, che tu metta sullo stesso piano gli ideologhi del pro-vita e chi vuole scegliere di avere un fine vita che conservi la dignità umana. Se è questo che intendevi ebbene è un inganno per il semplice motivo che nessun ateo, nessun laico e nessun credente che rispetti la libertà altrui si sognerebbe mai di obbligare qualcuno a morire o a far morire un’altra persona; mentre i talebani della vita ad ogni costo vogliono imporre la loro credenza religiosa anche a chi pensando non può credere a questi deliri mistici. In questo modo essi si pongono, come i preti, fuori dal secolo, e quindi al di fuori della società civile che dovrebbe, e in Italia il condizionale è d’obbligo, proteggere le libertà individuali.
Per queste persone religiose e illiberali alla vita non serve l’aggettivo ’umana’ perchè, secondo loro, la vita è solo quella eterna dell’anima che inizia con la morte.


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