Oremus Fratres, preghiamo cari Fratelli e preghiamo forte che questa volta il GUAIO è grosso, perché a causa delle Folli spese e di Ladrocini vari anche dell’abbietto Giudiciume e di molti Politici Fetenti, che una volta entrati nella Stalla (al Governo) l’inquinano soltanto e l’ora della nostra ROVINA si avvicina sempre di più. Zione, già Torinese e ora Vesuviano, chiede se di questi tristi tempi c’è da avere più paura della Mafia o dell’Antimafia; ciò premesso, avendo avuto l’occasione di apprendere parecchie Robe bellelì, da alcuni solerti figli di putrefatte Baldracche (Cisalpine?) dice che ora è inutile fare o chiant a MATALENA, per l’eliminazione del Tribunale di Pinerolo, noto pozzo di San Patrizio per Ciclopiche Ruberie a danno della Collettività; perché se non ci fosse stata un’ispezione del Ministero, ora il suo Procuratore Capo e LADER, un Mariuolo di vecchia gavetta, già dai felici tempi della bela Turin, orrenda Fogna dove certi disgustanti Cialtroni oscenamente si sono sempre Salameleccati fra di loro e dove non gli mancava di certo qualche Sociu del pallone e qualche cara Collega di Affari per essere in quattro Amici al bar; ma poi quando la classe non è acqua si vede subito, perché si distinse anche ad Asti e in Liguria, ma la prova adamantina del suo Genio della Gratta la dimostrò con estrose operazioni di acquisti immobiliari (Villa, terreni …) coi NOSTRI SOLDI della Cassa Statale e dove grazie alla Complicità dei suoi Amici di recondite Sette, avrebbe superato da tempo colla sua nuova Banda di Malfattori, le favolose ricchezze di Alì Babà e del Berlusca messe insieme; perciò fa bene il Governo a prendere questo provvedimento, pur creando ovvi problemi ai Cittadini del Pinerolese; chissà se oltre alla necessità di limitare le uscite del già penurioso Erario dello Stato, non gli sia giunta all’orecchio anche la voce che ivi razzola ancora qualche miserabile FALSONE di troppo, estimatore del predetto SUINO, col quale forse Ludibriosamente intrallazzavano qualche buon Affaruccio, ancora sommerso.
A proposito poi dei nostri integerrimi e valorosi Magistrati, ogni tanto
bisogna rivedere i falsi postulati e riscriverli in Verità, perché il mondo
gira e le Scelleratezze si ripetono sempre, per cui Sciacalli e Jene, camuffati
da mansueti Agnelli si rinnovano, tramano e la STORIA sembra che si ferma;
chissà chi era il malcapitato
Perseguitato (Politico o Mafioso?) di turno e perché mai ce l’avevano così
tanto con quel disgraziato, fino al punto che essendo passato da un pezzo
“L’EMERGENZA TERRORISMO”, quella Banda di Ribaldi continuava Temerariamente ad
usarne le TERRORISTICHE maniere forti (di Sevizie), alle quali si era oltremodo
affezionata e che finora grazie anche al loro collega Satana, sono rimaste
tristemente occultate dal normale andazzo del loro lurido Ambiente, in cui
regna sovrana la nefasta Omertà dei più feroci BRIGANTI di strada. La pratica
di Barbarie fatta allora sulla pelle di tante persone Oneste, ma refrattarie al
pronto inchino, con scappellamento nei riguardi del Giudicione del momento,
sembra che la stiano mettendo a frutto contro la nuova “EMERGENZA MAFIA” per
cui ne avvertono subito la puzza non solo cogli Indigeni dei luoghi in cui essa
è stanziale o dove si sono trasferiti, ma addirittura in alcune regioni del
Nord, la sentono perfino sui Nascituri, secondo una valutazione a naso della
Casa che sarà Beneficiata o peggio ancora per deduttiva Logica del loro
infallibile motto: “Tale albero, tale frutto”. Pertanto è meglio distrarci con
cose allegre, come le sommesse voci audite dal POPOLO in attesa, en passant nei
corridoi e provenienti dal crogiuolo delle Infamie di certi IGNOBILI CIALTRONI,
che in illo tempore impestavano e Macellavano nella pregiata Cloaca
Tribunalizia, già allora fervente fucina di Omertà fra i suoi adepti e
Blasfemamente definita dalla loro subdola Infingardaggine, di alta “Scuola
Torinese”, riconfermando così l’antico detto in cui si afferma che gli ASINI di
Lombardore si LODANO da soli. Ed ecco allora che apre il lamentoso Coro
dell’Albagia una voce, appena sussurrata, ma che sembra essere del Grande
Ignorante e noto spaccamontagne, Rodomonte, che sgomenta e atterrisce gli increduli astanti.
Aò e allora, che famo co stì Burini, le sporchiamo ste carte? (forse riferito a
“macchiare la Condotta” sul Certificato Penale) — Cristu la; a l’è tard boja
fauss, fuma c’anduma. — Facimm bell ampress ampress, sinò ccà perdimm pur
st’atu sfaccimm e Tren! — Min-chia Carusi, quì se non siamo lesti, taliate
bene che questo Fituso ci frega ancora e così insieme a tutte quelle che finora
abbiamo fatto, tocca caricarci sul groppone pure quest’altra FIGURA di MERDA
che già sta in dirittura di arrivo e allora chi li sentirà a quei Bischeri dei
nostri Caporali, se perdiamo tempo per far deporre altri Grulli; perché e Mast
ruoss (i Grandi Maestri) stanno sempre incazzati neri, per la sghinga che
mangiano (ma noi anche di più, Maremma maiala) per colpa di questo Maledetto e
se ci scappa anche quest’ultima occasione per fregarlo, allora oltre ai vari
Belin, Mona e Piciu con cui ci omaggiano sempre sentitamente, va finire che
questa è proprio la volta buona che i Capizona per punizione ci sbattono
proprio in SARDEGNA (Marò, ncopp a l’isul; che Dio non voglia, per carità);
perciò fuma na roba, tanto noi già lo sappiamo bene come sistemarlo a dovere a
questo Crinass; lassuma perdi sta Maraja (questa Marmaglia, alias i Testimoni)
e ’nduma nhè, facciamo muovere il medagliato Maregiallo, quello col secchio e
ricordiamogli di lasciar perdere il filo elettrico che pizzica troppo sulla
lingua … ma che non dimenticasse l’imbuto col sale, perché quello guarisce ogni
male (sarà forse il sale della Sapienza?) a quel BRAVO Sanguetta (ma che faceva
il BARBIERO?) che è Cosa Nostra (questo è pleonastico) e sa come far cantare i
riottosi e i Sovversivi e che faccia capire bene al Superiore delle “Nuove” che
quando il nostro Boss ed eccellente PADRONO manda un Pacco a Vista (intendasi
SEQUESTRO di PERSONA, con comando a voce e senza documento), non deve romperci
i Marroni colla carta, perché se proprio ne ha bisogno, andasse al Cesso, che
lì ne ha tanta di carta, con quello che ci costa (la carta o il Gendarme?). —
Ciau arrevezze e mi raccomando Madamin, non trascurare le tue amiche
Femministe, che servono molto anche quelle. — E nun ve scurdat ca diman o
gallo cant matin. — Asibiri Compai.
Ma che bei Compagni di merenda direbbe il fu Pacciani, Governo Ladro; certo che
avrebbe sicuramente prediletto la compagnia di questa bella Paranz e Chiavech;
il che, a dirlo colla dovuta delicatezza, vale: ma che putrida accozzaglia di
animatori di impestate cloache (Ratti e Zoccole). --- Si fa notare col massimo
del rispetto a chi di Dovere e in primis alla signora Severino, (esimia
Giurista e coraggiosa Guardasigilli che con Coscienza e costruttivamente si
adopera per cercare di lenire superflue Sofferenze), che i Postumi della
suddetta CANCRENA se pur non appaiono a chi per sua Fortuna non ha fatto una
conoscenza diretta con vili e Indegni magistrati Felloni (e BOJA …), comunque sono
letali non solo per la Giustizia in genere, ma anche perchè stanno contribuendo
con efferata Scelleratezza alla fine della nostra passata Civiltà e di quel
poco di benessere che con grandi Sacrifici e tante sofferte LOTTE di POPOLO si
era finalmente riusciti a conseguire; perchè in aggiunta ai
considerevoli danni che fa questa Banda di Criminali, c’è pure il fatto che in
questo Paese la moderna CARESTIA si sta spostando dai fertili Campi e dal Mare
e dalle Fabbriche per trasferirsi in pianta stabile nelle case dei nuovi
POVERI, che sono in maggioranza persone Laboriose e Morigerate e tanti poveri
Cristi abbandonati dalla sorte e dal Cielo; se ci troviamo tanto rovinati è per
vari motivi, ma uno dei quali e forse il maggiore, va ricercato nel quotidiano
e grave dissanguamento da parte di emeriti Pazzi e Corna-Copia di alto
lignaggio della MAGISTRATURA POLITICA, che dilapidano con Folli Spese ed avidi
incassi a vario titolo ad Personam le CASSE dello STATO, pur continuando
ingordamente ad ingrassarsi nel loro privilegiato TRUOGOLO, Osano anche
vigliaccamente fare la voce grossa per minacciare Sfracelli al minimo accenno
di qualche necessaria rinuncia da parte loro, che tanto hanno contribuito e più
di tutti, a creare l’attuale “EMERGENZA MISERIA”.
Pertanto si invita il Governo ed il Compagno (?) Napolitano ad aprire i
distratti occhi ed intervenire colla FORZA della LEGGE, per ristabilire i
subissati confini della Civiltà e arginare questa Purulenta Piaga rappresentata
dalla LEBBRA della Camorra Giudiziaria, che fin dai tempi della feroce Banda
dei Cosacchi dello sciagurato capitano Fabbroni prospera invincibile nelle
Caserme e nei Tribunali anche con falsi o acquistati Pentiti di comodo, per cui
bisogna agire prima che si rinnovino Inconsulti atti da parte di chi per grave
OFFESA ricevuta, ritiene GIUSTO che al Tradimento del Popolo da parte di una
sua Istituzione carpita dai BARBARI, sia doveroso rispondere colle Picche,
quelle di Madame la Guillotin, anche di fronte ad un sicuro Capestro; questa volta,
pure perché scottati dalla passata esperienza, ci saranno ancora meno
LAVORATORI “assennati” e colla vocazione del Martire, disposti a rischiare la
pelle per parlare colle teste calde dei “Compagni che sbagliano” e per cercare
di scongiurare la germogliante Catastrofe. --- Approvato dall’ A. V. G.
l’Associazione Vittime della Giustizia, che invocando la mano del Signore,
augura a tutti i Bambini del Mondo un felice futuro senza GIUDICIUME e di non
conoscere mai la Fame, di quelli che sopravvivono sulle Macerie; ma questo vale
per tutti, anche per i Nonni che Soffrono per brutti ricordi e a tutti i
Crocifissi da Proditoria mano, per la spinosa realtà in cui si dibatte la
nostra Vilipesa Nazione e si auspica che giunga un poco di Serenità in tutte le
case, a cominciare dalle più Umili e Bisognose; si saluta cordialmente tutta la
Gente, CAROGNONI esclusi. — Così parlò un vecchio Tapino in nome e per conto
della Libertà, da questa valorosa Barricata, dalla quale non partono false o
calunniose Lettere Anonime, per acquisire meriti in proprio o per dannare
altri, come usano fare Lestofanti e Farabutti, ma dove si riferiscono solo
incontrovertibili FATTI, che profumano di Verità e dove si difende la Dignità,
l’Onore e la PACE dell’Oltraggiata Italia. — [email protected]
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