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Dell’Utri, ecco la sentenza: “Fece il mediatore tra Berlusconi e Cosa nostra”

Di paolo (---.---.---.126) 20 novembre 2010 12:35

Bel quadretto. Che ci siano magistrati giocolieri e’ un dato di fatto , anche perchè i nostri codici consentono l’arzigogolo come in nessun altro paese del mondo .

Berlusconi vittima di Dell’Utri e’ una tesi affascinante . Nel paese di pulcinella tutto è possibile .
Rimanngono in sospeso alcuni dubbi che il premier finora si e’ rifiutato di chiarire :
a) come mai ,essendo lui un lombardo ,tutti i suoi amici sono siciliani . Sara’ mica riconducibile alla posizione del padre nella banca Rasini di Milano dove Sindona gestiva i capitali mafiosi?
b) chi gli ha dato i capitali , provenienti dalla svizzera ,per la sua scalata economica . 
c) come mai (secondo la tesi sostenuta dal magistrato) un imprenditore non denuncia chi lo ricatta.
d) quali sono stati i reali rapporti con Craxi e come ha ottenuto le frequenze televisive in barba ad ogni minima parvenza di regolarita’ (chiedere ad Europa 7) 
e) perchè’ ha costituito miriadi di società all’estero con capitali in nero e a cosa servivano(e servono)
d) come ha potuto ,dopo il 1992 , una Fininvest al tracollo finanziario , rigenerarsi e proprio contemporaneamente alla fondazione di Forza Italia , voluta dall’amico Marcello .

Quando , un magistrato meno arzigogolante , avrà l’onere ed il piacere di ottenere le risposte da Silvio ? Risposta : mai .
Siamo sullo stesso piano delle recenti sentenze sulle stragi di Brescia, Bologna , Itavia ecc...
Le cosche e la malavita politica hanno avuto quaranta anni di tempo per penetrare i gangli dello stato in profondità ,coi favori della Democrazia Cristiana ,della Chiesa Cattolica ed il silenzio colpevole del Partito comunista .
Il risultato è quello sotto gli occhi di tutti : lo sfascio totale delle istituzioni e la morte della legalità.

paolo


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