Caro incarcerato , spero soltanto di nome ma non di fatto , se volevi sostenere che nessun giornalista e’ casto e puro come una verginella non serviva che ti rivolgessi agli ipotetici lettori del tuo articolo con un epiteto del genere . Potrebbe essere inteso anche in senso autobiografico .
Ho anche seri dubbi che tu stesso possa essere totalmente esente da costrizioni ideologiche .
Come in tutte le cose della vita il passaggio dal bianco al nero e’ fatto da innumerevoli sfumature di grigio ; cosi’ nel mestiere di giornalista tra un Padellaro e un Porro (tanto per fare due esempi) io non ho dubbi nel scegliere il primo .
Sulla sostanza nulla da obiettare .
paolo