Andrea, qualcosa del genere, nei tempi e nelle forme odierne, mi pare di vederlo nella convergenza tra finiani, centristi e sinistra sulla vicenda della riforma elettorale. E’ evidente che la partita finale, ammesso e non concesso che le cose dovessero precipitare per cause esterne tipo aggravamento crisi economica, si giocherà sulle elezioni del 2013 del nuovo presidente della repubblica. Non deve essere Berlusconi altrimenti ci avvieremo alla deriva finale.