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Dov’è la musica indie?

Di cafenoir (---.---.---.148) 17 novembre 2008 16:56

Caro Francesco, hai ragione in ultima battuta, anche se i gruppi che hai citato non sono esattamente sconosciuti, sebbene molti di talento come i Marta sui Tubi che non è il mio genere ma sono delle brave persone e suonano da dio. La domanda è giusta, ma nel contesto sbagliato, c’è eccome e io me ne sono accorta andando a concerti di almeno una ventina di gruppi indie nella mia città e non solo...
Il problema di base è che aumenta la gente che vuole scoprire i gruppi, ma si accontenta poi di quello che passa per radio o sulla tristemente nota mtv. Certo non tutto è da buttare quello che è un po’ più conosciuto, ti cito i Ministri ad esempio che io ho scoperto in tempi non sospetti e che ho adorato. Potrei fare milleduecento nomi di gruppi che nessuno conosce davvero validi (e ho iniziato con l’inferno di orfeo apposta la scorsa settimana) nell’interland torinese e non. Purtroppo il discorso è sempre lostesso, quello delle etichette e dei gruppi. Lì purtroppo quasi nulla si può fare.
Lo spunto che dai mi piace, quando però leggo che Il Genio fa del pop raffinato mi viene un po’ da ridere... soprattutto dopo aver letto l’intervista riportata su Agoravox in cui l’atteggiamento sfoggiato non è dei migliori... io sono una di quelle che se si accorge che uno morde la mano che gli da da mangiare smette di provare anche a pensare di farlo. Quindi sarebbe bello scoprire i gruppi che davvero ci mettono l’anima nel suonare, in ogni città e si ricordano ancora perchè lo fanno. Io sicuramente continuerò a farlo nella mia.

Ottimi gusti comunque.

Saluti :)


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