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Il delirio de IlPadano.com: “Bruciare il Corano è un atto dovuto. Anzi, sequestriamolo”

Di (---.---.---.231) 21 settembre 2010 06:07

L’odio anticristiano che deforma la realtà adattandola alle proprie idee, senza rendersi conto che mette in pericolo sia sè stesso che le proprie idee spalancando le porte a forze molto costrittive avverse… Insomma un finto ateo ed un concreto collaborazionista per un nuovo slancio islamico nella jhad europeista.

“Ma ben più gravi sono le conseguenze dell’espansione araba, la quale, subito dopo la morte del fondatore dell’islam, il profeta Maometto (570 ca.-632), si abbatte sull’impero persiano, che viene annientato e completamente assorbito, e sull’impero bizantino, il quale, in una ottantina di anni, perde tutte le province africane, la Palestina, la Siria e parte dell’Asia Minore; seguirà, nel secolo IX, la conquista della Sicilia. La stessa Costantinopoli, assediata, viene salvata nel 717 dall’imperatore Leone III (717-741), fondatore della dinastia isaurica; la sua vittoria — gli arabi tolgono l’assedio dopo un anno, nell’agosto del 718 — "[...] per l’Islam — scrive Charles Diehl (1859-1944) —, fu un grande disastro: un avvenimento d’un’importanza ben diversa dalla vittoria riportata quindici anni più tardi (732) da Carlo Martello nelle pianure di Poitiers. Lo slancio arabo era definitivamente spezzato, e i pii Bizantini potevano a giusto titolo andar orgogliosi di vedere Dio e la Vergine proteggere sempre fedelmente la Città e l’impero cristiano".

http://www.parodos.it/bizanzio.htm”


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