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Nucleare: il diritto (opzionale) ad essere informati

Di (---.---.---.103) 11 settembre 2010 12:32

Il nocciolo della questione, a mio parere è che senza valutazioni comparative è possibile DEMONIZZARE qualunque attività umana. Leggo in questi giorni che una fuga di gas ha mandato a fuoco un intero quartiere a Los Angeles con 6 morti. A casa nostra ogni tanto esplode una palazzina per una fuga di gas accidentale o perché un aspirante suicida ignora che il metano è asfissiante ma non letale come lo era l’ossido di carbonio che abbiamo usato in cucina per decenni... Difficile trovare altrettanti morti attribuibili all’uso pacifico dell’energia nucleare, un uso considerato vantaggioso da esperti di ogni paese del modo, a regime capitalista quanto ad ideologia comunista. Per lei dunque i delinquenti a favore del nucleare sono innumerevoli, occupano posizione di comando in tantissimi Stati del mondo e sono, in pratica, efferati assassini: americani, francesi, russi, cinesi giapponesi, egiziani etc... Viceversa il problema mondiale, a parer mio, è la disonestà di millantati esperti ( o di dichiarati inesperti orgogliosamente immuni da conoscenze sataniche) che, arraffando ed usando dati criticabili o anche validi ma da leggere in modo competente, urlano il loro "crucifige" come la folla che preferiva Barabba. Scelta insolitamente democratica fu quella di 2000 anni fa e democratica sarebbe forse quella sostenuta da lei ( vade retro Nucleare !) se lei trovasse molta gente disposta a darle credito. Ma avrebbero ragione? Farebbero veramente il loro bene ? Non sarebbe una masochistica auto_castrazione di massa ? Alla lunga un suicidio collettivo ? 


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