Non vedo francamente cosa ci sia di innovativo nella sinistra italiana. Da un lato abbiamo il PD dei faccendieri di D’alema di cui Bersani è il pupazzo. Dall’altro abbiamo un candidato il cui unico "pregio" sembra quello di essere gay e di buttare i soldi della regione Puglia per finanziare progetti che altrimenti non sarebbero economicamente sostenibili. Alla fine la realtà della sinistra è il tassa e spendi solito e tipico del socialismo volto a gonfiare la spesa pubblica fatta di sprechi e abusi. Il socialismo si concilia benissimo con i faccendiari di D’alema perchè offre loro carne da arrostire al fuoco: nel caso Puglia la spesa sanitaria ingrassa i portaborse di baffino. Il quadretto pugliese del PD è emblematico a riguardo. Come si vede non basta un leader gay e affabulatore per avere il cambiamento di una sinistra paleolitica.