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Decreto Romani, prove tecniche di censura

Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 marzo 2010 12:38
maurizio carena

 il principio della orwelliana "responsabilita’ delle piattaforme di condivisione e degli intermediari in genere e’ l’esatta antitesi della "net neutrality", il principio cardine che ha permesso lo svilippo di internet e che ne e’ la sua stessa filosofia.

 il vergognoso decreto Romani seppure depurato degli iniziali propositi apertamente censori (responsabilita’ penale per OGNI video caricato nel web...!!!) e’ una legge "ad excludendum", quindi un provvedimento tipicamente illiberale e anzi fascista.

 L’infame Romani e il suo regime dicono: "tutto cio’ che NON rientra nella LISTA da noi compilata e’ un SERVIZIO MEDIA AUDIOVISIVO"; esattamente come in occasione dell’infame legge sull’editoria del 2001e dell’infame tentativo (poi abbandonato) di far rientrare nella definizione (governativa) di PRODOTTO EDITORIALE ogni blog del web, sottoposto alla legge sulla stampa del 1948 (n47).

 Questo e’ cio’ che la casta al potere tentava ieri e tenta di fare oggi ovvero CENSURARE la rete e non si tratta del"caso piu’ estremo".
  Chiudere la rete (censurarla, regolarla) e’ l’opzione standard, di default, di ogni provvedimento legislativo di quei bastardi che si fanno chiamare "onorevoli" e che odiano, odiano, odiano internet, ma non ne sanno un cazzo e non sanno come fare a censurare. Sono dei vecchi degenerati, tanto fascisti quanto penosamente patetici nei loro goffi e ridicoli tentativi di censurare l’incensurabile.

 Non sono "onorevoli", sono solo la feccia d’Italia. Sono un Parlamento di speculatori, evasori fiscali, faccendieri, corrotti, camorristi, prostitute, ladri, bugiardi, guerrafondai, prestanome dei veri padroni del vapore, che agiscono ditro le quinte e hanno il vero potere, quello economico.
 E si guardano bene dall’andare sul web. Ci vanno solo se costretti dai loro spin doctor, per calcolo politico e si fanno disattivare i commenti, come il papa su You Tube.
 Se vanno in rete vengono coperti da sputi e insulti, cosi’ come non possono andare per strada senza i loro gorilla prezzolati e le loro auto blindate.

 LA GENTE LI DISPREZZA E LORO ODIANO L’OPINIONE PUBBLICA, LA GENTE.

 PER QUESTO ODIANO INTERNET , E VORREBBERO CENSURARLA IN QUALUNQUE MODO.
 Internet permette l’informazione e organizza il dissenso. E che il principale nemico della casta ovvero la societa’ civile possa informarsi, capire, organizzarsi, e’ questa un catastrofe che va evitata a qualunque costo.
 Per questo l’infame Romani, che ha segato le gambe agli 800 milioni millantati per la banda larga, ha poi ha apposto la sua infame firma a questa infame legge che se non censura completamente il web e’ solo perche’ non ci riesce e non perche’ gliene manchi l’intenzione.
 Ma ci riproveranno, quei DELINQUENTI POLITICI.
saluti
 


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