Concordo con l’autore, questa per me è solo una magra consolazione, tutti i governi
passati avrebbero dovuto affrontare la questione dell’evasione fiscale,
lo scudo mi sembra invece un contentino rispetto a ciò
che noi italiani dovremmo avere e intendo dire a fronte delle tasse
che paghiamo senza sconti.
Ora, il mio dubbio consiste in questo: se
rientrano in italia 95 mld di euro, ma lo Stato di fatto ne incassa il
5%, il resto che fine fa? Ho pensato a due ipotesi: o rimane dov’è (nei
paradisi fiscali, perchè sarebbe assurdo credere possibile che le
banche accettino una ingente perdita di soldi) ma legalizzato,
esattamente come un condono edilizio; oppure il resto, che rimane sempre del proprietario, va alle
banche italiane che a loro volta presteranno quei soldi allo stato
(indebitandoci ancora) per finanziare opere e iniziative rimaste
escluse dalla finanziaria.
Le due ipotesi non sono in contrasto l’una con l’altra, anzi, mi è stato suggerito che la positività di questo provvedimento consisterebbe proprio nel fatto che il rientro di grandi capitali costituisce una manna dal cielo in un Paese in crisi come il nostro e che questi soldi potrebbero dare un po’ di respiro alla nostra economia perchè potrebbero essere investiti.
Sono di nuovo dubbiosa: non mi risulta che esista un obbligo sancito per legge che chi riporterà i soldi in Italia dovrà investirli, magari c’è un accordo a voce, extraparlamentare, ma nella sostanza questa rimane solo una gran bella speranza. Spero sinceramente di essere smentita.
Eva