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L’ottusità dei tedeschi ed il martello del mercato

Di Rocco Pellegrini (---.---.---.159) 9 ottobre 2008 10:49
Rocco Pellegrini

Veramente ci ho pensato tee volte....
Al di la degli scherzi resto dell’idea che ho sostenuto anche negli altri articoli che ho dedicato a questa crisi.
Secondo me la vastità e la profondità della crisi, che non può essere ridotta a manovre speculative nè a manovre di mascalzoni , è tale che vale quel detto di Roosevelt, ricordato da Tremonti stamane alla camera, che più o meno suona cos’: "Se la casa dwel tuo vicino brucia e meglio che glipresti l’estintore. Forse perderai l’estintore ma non rischierai di bruciare anche la tua casa".
Spegnere il fuoco sui mercati e ricreare un minimo di fiducia è, a mio avviso, l’imperativo categorico cui dovrebbero ispirarsi le mosse della comunità mondiale.
I tedeschi sembrano non capire questa cosa e questo è il loro grande limite.
Quanto al fare piazza pulita degli speculatori e di tutto il resto è facile a dirsi ma difficile a farsi.
Licenzieresti Draghi perchè fino a 30 mesi fà era il responsabile per l’europa di Lehman Brothers?
Secondo me i tecnici hanno le loro responsabilità ma i politici, che fissano le regole, ne hanno di più.


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