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Yoani Sanchez, chi ti paga?

Di Elia Banelli (---.---.---.40) 9 dicembre 2009 16:10
Elia Banelli

Mi sembra però curioso parlare di "masse al guinzaglio" nei media occidentali e difendere nello stesso tempo il regime castrista senza democrazia, con un unico dittatore da 40 anni che ripete la stessa solfa sul popolo rivoluzionario, scrive corposi editoriali sulla rivista di regime Granma, senza che ci sia libertà di parola e di pensiero sui giornali e in tv, e dove Internet è bandita. Anche a Cuba chi critica Castro è considerato "al soldo dell’Impero americano", e anche qui si sta usando una tattica tipica da "regime": se accusi qualcuno sei al soldo di qualcun altro.
Io sono anti-comunista ma non sono un amante perduto degli Stati Uniti, ergo è possibile discutere di storia e politica parlando di "fatti concreti" e togliendoci il paravento ideologico???
Dubito che questo sia il modello sociale che i cubani "si meritano", soprattutto se a loro non viene offerta nessuna alternativa possibile.
Dubito anche che noi occidentali vorremmo vivere in un sistema come quello castrista, dovendo rinunciare persino alla libertà di parola in rete.
Per cui quella di Castro e di Cuba, oltra ad essere un sogno infranto, è una "sòla" che i cubani patiscono da quasi mezzo secolo.


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