Trovo l’articolo estremamente interessante. Penso che la diffusione dell’informazione ha fatto tanto.
Riflettevo, soprattuto, sulla necessità, a questo punto, di immaginare nella sinistra mondiale un nuovo modello politico che si rivolga a tutta quella fascia di popolazione che non è più una "classe", ed in secondo luogo una sinistra italiana che non si faccia imbrigliare in una visione dell’Italia 80s, fatta di paillettes e TV. Riflettendo il vero limite del Berlusconi e dell’opposizione è di non aver carpito il cambiamento.