Si devono pubblicare le immagini, per rendersi conto di quello di cui si parla. Per lo stesso identico motivo per cui si va in gita ad Auschwitz: toccare con mano qualcosa che solo si legge.
E’ pura demagogia ipocrita parlare di "non offendere le coscienze"; non è la pubblicazione delle foto a offendere è il fatto in sè che offende.
Ma scrivere un articolo sul fatto e non sul problema delle immagini, non era un comportamento più coerente e civile?