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Gentilini condannato: istigazione al razzismo. Uno sceriffo contro extracomunitari e gay

Di Franco (---.---.---.38) 28 ottobre 2009 17:59

Ciao, io sono Veneto
Forse Gentilini non ha dosato bene le parole, ma a mio parere il concetto non sarebbe del tutto sbagliato, prima di pensare ai commenti leggete il resto...
In questo istante mi trovo in Arabia Saudita, in un paesino del centro; quì ti fanno togliere i crocefissi dal collo se per caso li porti, i capelli lunghi vanno nascosti oppure te li toccano e ti dicono che non va bene, anche le sigarette sarebbe meglio fumarle in albergo o per i fatti tuoi. E’ meglio non guardare troppo le donne col burka, c’è sempre qualcuno pronto a dissuaderti dal farlo. In quanto Italiano, ho un’invisibile scorta che mi segue sempre, e se mi perde un’attimo, arrivano telefonate da dovunque per sapere la mia posizione. No alcohol logicamente, è come portarsi dietro della droga e bisogna pure stare attenti a quello che si ha nel computer (foto-video di parti intime, sesso), ti mettono in galera. Tra l’altro la tv è completamente manipolata e nei film è difficile scorgere bevande alcoliche o donnine in desabiliè, anche le parolacce vengono evitate (cosa giusta). Devo aggiungere altro? Gli indiani con cui lavoro dicono che è una grande prigione... Provate a venire quì e poi ditemi che in Italia gli stranieri stanno male...
Questa è la mia personale visione delle cose.


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