Io personalmente ho istallato le immagini disco di Sidux e Mint (con Grub per avviarli) sulla stessa chiavetta usb e non ho problemi per utilizzarli su diversi computer portabili o tower. Su un’altra chiavetta ho istallato Sidux e con synaptic ho accesso a tutti i programmi immaginabili, mentre i programmi proprietari come java o adobe reader sono facilmente scaricabili in rete e s’installano senza problemi.
Quando ai programmi per pc Windows, l’istallazione di Wine permette di farli funzionare compreso i giochi. Contrariamente a Ubuntu, che utilizza il desktop di Gnome, Sidux o Knoppix utilizzano il desktop di KDE e un utilizzatore di Windows non si sentirà spaesato.
Per un utilizzo di base, andare su internet, scrivere un testo o ascoltare musica o vedere video la lingua italiana c’è sufficiente. Mentre per spingersi oltre l’inglese è indispensabile. Ma non tutti gli utilizzatori di M$ Windows sono dei programmatori, così neanche gli utilizzatori di Linux.
La differenza è che chi compra un computer oggi si ritrova con M$ Windows già istallato e non si fa altre domande, invece chi sceglie Linux lo fa coscientemente con un atto di volontà. Il resto è un discorso di soldoni. Quanti articoli o notizie in tivvù avete letto o ascoltato che parlano di software libero o sistemi operativi aperti?
La fondazione di Bill Gates ha offerto nei paesi d’Africa pc alle scuole con, come ovvio, M$ Windows istallato ma la manutenzione e gli upgrade sono a spese dei beneficiari. Ancora uno stratagemma per invadere il mercato. $oldi $oldi $oldi ....