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Isola delle Femmine Analisi post elettorale

Una riflessione sull’andamento della campagna elettorale ed il conseguente risultato elettorale delle amministrative di Isola delle Femmine

Sembra lontano quel Lunedì 8 Giugno, quando l’esito elettorale ha proclamato Sindaco di Isola delle Femmine il prof. G.re Portobello. Il gruppo politico “Progetto Isola”, che appoggiava la candidatura del neo-sindaco, occupa con nove consiglieri i seggi della maggioranza all’interno dell’aula del Consiglio Comunale; il gruppo politico “Rinascita Isolana” che appoggiava la candidatura di S. Bologna, occupa con sei consiglieri i seggi della minoranza; il gruppo politico “Insieme per il Rinnovamento”, che appoggiava la candidatura di A. Rubino, è fuori dell’Amministrazione e dal Consiglio Comunale. Questo è il verdetto finale. Questa è l’apparente volontà dei cittadini di Isola delle Femmine. Il gruppo politico che in questi cinque anni e durante la campagna elettorale è stato presente nel territorio, è stato punto di riferimento di molti cittadini, ha lottato per il rispetto della chiarezza e trasparenza amministrativa, si è distinto per i valori di onestà, coerenza e rispetto della collettività… Ebbene sì, paradossalmente, proprio questo gruppo è fuori dalla politica amministrativa!

Molti di noi rimangono ancora increduli di fronte al risultato elettorale. Diversi cittadini ci avvicinano per confermarci il consenso elettorale e non si spiegano l’esito delle urne; ci chiedono i motivi, affermano che i vincitori morali siamo noi e che Portobello e Bologna sono persone senza scrupoli. Inoltre, rappresentanti delle Istituzioni di Palermo, cittadini con alto profilo morale e senso civico ci invitano a proseguire la nostra esperienza politica, a portare in alto i valori in cui crediamo. E’ bello ascoltare la gente che ci supporta, che ci conforta, che ci è vicina. Ciò sicuramente ci ha aiutato ad allontanare l’amarezza e lo sconforto dalla nostra mente e dal nostro corpo; ed è per questo che li ringraziamo ed esprimiamo massima ammirazione nei loro confronti. La nostra è una riflessione da gruppo perdente per quanto concerne la logica dei numeri, ma sicuramente non sconfitto negli ideali, nei valori che ci appartengono e che quotidianamente rappresentiamo. Abbiamo fatto delle scelte chiare e trasparenti condivise da tutti i componenti del gruppo “Insieme per il Rinnovamento” e siamo fermamente convinti che rifaremmo le stesse scelte ancora una volta.

Un’Amministrazione che deve agire per l’interesse di tutta la collettività deve essere libera da ogni compromesso, da ogni condivisione di interessi con i poteri forti. L’azione amministrativa non può e non deve essere finalizzata a garantire gli interessi di poche famiglie che continuano ad arricchirsi a discapito dell’intera comunità isolana. La competizione elettorale del 2009 ha evidenziato i limiti di una democrazia senza regole. Il confronto elettorale non si basa sulle idee, sul programma, sui comizi, sull’azione dell’attività pubblica. Tutto questo non serve ad Isola!



Per vincere la competizione elettorale, bisogna avere l’appoggio del potente imprenditore edile locale che, con i soldi e la pressione che esercita sui cittadini, riesce a spostare circa 400/450 voti con il benestare di tutti, cittadini, istituzioni civili e religiose
. L’interesse dell’imprenditore è legittimo: Lui cerca di appoggiare il gruppo politico che gli garantisce i propri interessi nel territorio (ed in questo caso sono molti!); il suo obiettivo è quello di edificare gli ultimi appezzamenti di terreno, quindi, in gioco ci sono diversi milioni di Euro! Tuttavia, quello che non si comprende è l’interesse di persone che si espongono per amministrare il nostro paese per il bene di tutti e poi accettano compromessi e accordi elettorali di ogni genere! Riteniamo che ciò non possa essere dovuto solo ad una questione di contrapposizione elettorale.

Forse ci sono altri interessi da realizzare o da mantenere che determinano la volontà di queste persone ad accettare tutto. Il risultato elettorale è evidente. Portobello, Aiello, Riso, Cutino, Giucastro hanno amministrato nel periodo 2004/2009, capeggiando un’amministrazione definita la peggiore della storia di Isola delle Femmine; tre mesi prima del 6 Giugno 2009 non riuscivano a comporre la lista elettorale; i cittadini, compreso i parenti, dichiaravano di non volerli votare; eppure, inspiegabilmente, loro hanno avuto maggiori consensi rispetto alla competizione del 2004. Il loro risultato elettorale non può essere correlato all’attività amministrativa, ma deve essere ricercato in altri fattori, in altri movimenti, in altre capacità! Forse ha ragione l’assessore potente: “il fine giustifica i mezzi”, l’importante è vincere, non è più tempo per gli ideali, non è più tempo per i valori, la coerenza non conta più. Di contro, i candidati di spicco della lista “Insieme per il Rinnovamento”, Bruno, Pagano, Gradino, Aiello, Stefanini hanno riportato circa 200 voti in meno rispetto al 2004! Eppure, questi signori, insieme a Rubino, sono stati presenti, attenti, hanno realizzato e risolto diversi atti amministrativi per tutta la collettività. Quello che è successo durante la competizione elettorale è chiaro a tutti. Molti cittadini hanno ricevuto soldi per esprimere il proprio consenso elettorale e queste sono persone già segnate, gente che nella vita per un motivo o per un altro è abituata a “vendersi”. Ancora peggiori e più deplorevoli sono quelle persone che scendono in piazza con giacca e cravatta…Persone che pretendono rispetto perché portatori di cognomi illustri, gente che, non sappiamo per quali meriti, è considerata appartenere all’élite isolana. Questi sono i peggiori, perché, pur non ricevendo soldi, sono i primi ad esprimere il proprio consenso elettorale in cambio del rilascio di una concessione edilizia, di una promessa di un posto di lavoro per i propri figli, di un qualsiasi favore personale, sempre pronti a sfruttare l’occasione!

Inoltre, in questa tornata elettorale, sembra che ci sia stato l’interessamento dei poteri forti di Capaci, Torretta, Carini e soprattutto di Palermo… Poteri che, nel recente passato, hanno dimostrato un forte interesse per il territorio di Isola, vedi Piano Costruttivo La Calliope, la realizzazione di ottanta alloggi nell’area Saracen, la realizzazione dei capannoni della ditta Elauto. Pratiche edilizie che non bisognava evidenziare o affrontare nei comizi…Forse sono questi i motivi per i quali i poteri forti si sono scagliati contro di noi e il nostro gruppo? Perchè il candidato a sindaco Rubino non garantiva certi interessi. Ma non solo, ci sono ancora pratiche edilizie che non presentano i canoni della chiarezza e trasparenza amministrativa, come le lottizzazioni denominate “la Paloma”, “Lo Bianco”, “Di Matteo”, piano polivolumetrico “Scalici”. Nel nostro programma elettorale abbiamo espresso la volontà politica di completare e chiudere tutte le lottizzazioni, facendo cedere le aree, i servizi primari e secondari alla pubblica utilità, pretendendo di rispettare quanto previsto nei contratti fra l’Amministrazione e gli imprenditori privati. Forse tutto questo non era e non è di gradimento agli imprenditori edili che, stranamente, forse per la prima volta nella storia di Isola, si sono compattati tutti con Portobello, Aiello, Palazzotto, Riso, Cutino e Giucastro. Questi signori sono consapevoli degli impegni che hanno assunto e sono coscienti di avere agito in modo irresponsabile. Di questo devono rispondere davanti a tutta la collettività isolana. Oggi è il momento dei festeggiamente, speriamo che continuino, ma, come dice il proverbio, “buon tempo e maltempo non dura sempre un tempo”.

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